Il senso del tempo in Giacomo Leopardi. Miscellanea di studi, a cura di Paola Polito e Erling Strudsholm
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PAGINE: 132
PREZZO: € 12,00
FORMATO: cm 15 × 21
COLLANA: Studi e testi di cultura letteraria
DATA DI PUBBLICAZIONE: luglio 2015
Nonostante la sterminata bibliografia sull’opera e sul pensiero di Giacomo Leopardi, non molto è stato scritto su un tema tanto specifico quanto cruciale della sua riflessione, quello del tempo. Anche se lo Zibaldone definisce il tempo «uno accidente delle cose», un puro nome che non ha un’esistenza indipendente se non nel nostro intelletto, in Leopardi il senso del tempo s’intreccia alla riflessione storica, filosofica e linguistica su presente e passato, ai motivi poetici ed esistenziali della memoria, della rimembranza, della morte, del vago e dell’infinito, intessendo del proprio filo la complessa trama di tutta l’opera del grande poeta recanatese.
La miscellanea vede la partecipazione di studiosi di varia provenienza e formazione, presentandosi come una riflessione interculturale tra Danimarca e Italia, affrontata nelle sue varie declinazioni, con punti di vista e approcci disciplinari diversi. Saggi di Hanne Jansen, Steen Jansen, Ole Jorn, Paola Polito e Antonio Zollino.
Steen Jansen, Il modularsi della temporalità nei «Canti»
Hanne Jansen, Dallo spazio al tempo nei «Canti»
Ole Jorn, Il tempo veloce in Leopardi
Paola Polito, L’impossibile ma dolce ritorno. Sulla poeticizzazione del ricordo in Leopardi
Antonio Zollino, Modulazioni del tempo in Leopardi e d’Annunzio. Rilievi per una lettura parallela di «Meriggio» e «L’infinito».