Antonello Perli, Oltre il deserto. Poetica e teoretica di Michelstaedter
![Oltre il deserto. Poetica e teoretica di Michelstaedter Oltre il deserto. Poetica e teoretica di Michelstaedter](/images/copertine/oltre_il_deserto.jpg)
PAGINE: 160
PREZZO: € 15,00
FORMATO: cm 15 × 21
COLLANA: Studi e testi di cultura letteraria
DATA DI PUBBLICAZIONE: febbraio 2009
Un poeta filosofo che «con la sua lirica è davvero alle soglie (se non ne è forse la soglia stessa) del sistema poetico novecentesco, tanto sensibilmente contribuisce a maturarlo» (S. Ramat). Un filosofo poeta che traspone in versi (e talora in prosa narrativa) le profonde istanze drammatiche di un pensiero vissuto. Nel volgere di un quinquennio di intensa, quasi febbrile attività di scrittura, Carlo Michelstaedter ha consegnato alla posterità i segni forse inclassificabili – ma decifrabili a un’analisi affilata e spregiudicata della sua breve opera multiforme – di un singolare ‘pensiero poetante’.
Delle due mete prospettate nella prefazione de La persuasione e la rettorica, quella di una polemica «dignità filosofica» è preclusa da un empito profetico-sentenzioso, una dizione oracolare e uno stile espressionistico e parabolico che svelando la tensione dell’astrattività riflessiva verso una segretamente agognata «concretezza artistica», dimostrano come il suggestivo alternarsi, all’apoditticità della teoresi speculativa, dell’allusività di una teoresi iconica produttrice di metafore e di figurazioni mitopoetiche, costituisca un’autentica vocazione espressiva dell’autore de La bora, dei Figli del mare, di A Senia. L’ansia di fondazione di un’etica della parola e dell’individuo innerva una poetica che si dispiega in forme sincroniche complementari ma non assolutamente speculari: un’ontologia personalistica imperniata su un’aspra critica del logos post-socratico e improntata a una tesa religiosità, e la caratterizzazione lirico-drammaturgica, irta di emblemi mitici e suggestioni letterarie e tuttavia potentemente originale, di un’avventura eroico-mistica nelle plaghe dell’esistenza, verso un rischioso e seducente «regno» di confine fra mondo e trascendenza.
Di là dalla fuorviante prospettiva biografistica come da una riduttiva impostazione filosofistica, l’approccio ermeneutico immanente della poetica testuale, oltre a consentire la comprensione delle strutture tematico-formali e un’equilibrata valutazione degli elementi intellettualistici, contribuisce ad individuare la portata dialettica di un’avvincente meditazione lirica e il senso di un pensiero simbolico che del pensiero concettuale rappresenta un approfondimento illuminante, e in certo qual modo un inquietante rovesciamento: là dove il teoreta ricerca la pace, il poeta scopre l’angoscia, «l’angoscia di non giungere alla vita / e di perire dell’oscura morte / te trascinando nell’abisso, Senia».
![Antonello Perli Antonello Perli](/images/autori/perli2.jpg)
Per Giorgio Pozzi Editore ha pubblicato La parola necessaria. Saggio sulla poetica di Sbarbaro (2008), Oltre il deserto. Poetica e teoretica di Michelstaedter (2009), Auctor in fabula. Un essai sur la poétique de Tabucchi (2010), La morale della forma. Etica letteraria nel primo Novecento (2013). Ha inoltre curato il volume Giorgio Bassani: la poesia del romanzo, il romanzo del poeta (2011). Per lo stesso editore dirige la collana di studi e testi dell’italianistica francese Gallica-Italica e la collana Bassaniana, dedicata a saggi e contributi riguardanti la figura e l’opera di Giorgio Bassani.