Saggistica, editoria per l’Università

Luca Vaccaro, Carlo Dossi e il disagio dell’élite postunitaria fra scrittura e governo


Carlo Dossi e il disagio dell’élite postunitaria fra scrittura e governo ISBN: 9788831358309
PAGINE: 116
PREZZO: € 15,00
FORMATO: cm 15 × 21
COLLANA: Studi e testi di cultura letteraria
DATA DI PUBBLICAZIONE: 18 luglio 2024
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«Dossi è una rara moneta aurea ma da gabinetto numismatico; utile allo studio, inutile al commercio». Con la Nota azzurra 4580, Carlo Dossi definiva la sua «arte d’eccezione», volutamente destinata a un pubblico ristretto di lettori. L’arte, che per lui «è tutta pazzie», coincide con la vita: è «madreperlacea, illusoria, pericolante», fatta a «cancellature» e a «scritte pitture», a volte umoristica, altre «vaporosa» o a «macchie», come un quadro di un ritrattista scapigliato dell’ultimo romanticismo lombardo e toscano. C’è però nell’orizzonte del pensiero dossiano un’idea di teatralità che emerge dall’intima essenza dello scrittore. In essa si riflettono, come in un gioco di specchi, i frammenti delle letture di Hogarth, Stern, Swift, Richter, Hoffmann, Dickens, Poe e i segni delle spiccate inclinazioni del Dossi poligrafo: ora animatore, con i più bei nomi dell’epoca, della «Cronaca Bizantina» di Sommaruga, ora funzionario apicale, dal 1887, per il governo crispino.


Luca Vaccaro è dall’anno accademico 2017-2018 professore a contratto presso il Dip. di FICLIT dell’Università di Bologna. È Segretario di Redazione e componente del board scientifico della rivista «Schede Umanistiche» e «Schede Umanistiche. Antichi e Moderni»; fa parte della commissione per l’Edizione Nazionale delle Opere di G.B. della Porta e dei comitati scientifici dell’Archivio Umanistico Rinascimentale Bolognese (A.R.U.B.), del centro studi laboratorio Olindo Guerrini del Dip. di FICLIT dell’Università di Bologna e del centro internazionale di Studi G.B. della Porta, di cui è socio fondatore, coordinatore della sezione letteraria, storica, filosofica e capo redattore della rivista. I suoi studi vertono principalmente sulla filologia epistolografica di Antico Regime e sulla letteratura teatrale italiana cinque-secentesca, per i quali ha pubblicato la monografia Lei che «spia fin quel che si fa nel globo della Luna»: Francesco Maria Vialardi (Città di Castello, I libri di Emil, «Quaderni di Schede Umanistiche», 13, 2022) e l’edizione critica del Contrasto amoroso di M. Manfredi (Città di Castello, I libri di Emil, «Quaderni di Schede Umanistiche», 14, 2022). Da ultimo, nell’ambito degli studi dedicati all’Ottocento, ha pubblicato gli articoli Un elogio-memoria: Trilussa ritratto da N. Martoglio, in «Misure critiche», n. 22, 1-2, 2023, e «Rovine della memoria». L’«Autobiographical art» di N. Martoglio, in «Studi e problemi di critica testuale», n. 108/1, 2024.